Tino Fimiani, clown stralunato, illusionista illuso e ingenuo ventriloquo, miscela sapientemente giocoleria, equilibrismo, magia, pickpocket e una comicità allo stesso tempo semplice e raffinata, colta e popolare, adatta a qualsiasi tipo di pubblico e di situazione.
Una valigia, un microfono, un mago. No. Un mago, un microfono, una valigia. Un microfono, un mago, una valigia. Soprattutto una valigia. Probabilmente un mago.
Gag dissennate e sigarette fuori controllo invadono il suo palcoscenico e la sua vita, carte truccate gli mischiano i trucchi e confondono le parole, mentre pistole nervose danno la caccia a innocenti e importuni fazzoletti in una lotta senza quartiere che lo vedranno sempre soccombere davanti all'invadenza anarchica
degli oggetti.
Ma sarà proprio un mago?
Quella bionda è proprio la sua partner?
E perché il microfono fa il piantagrane?
Domande senza risposta per uno spettacolo sorprendente che non conosce cedimenti, che ribalta le convinzioni dello spettatore e gli lascia il dubbio di aver mai posseduto un orologio o un portafoglio.
Tino Fimiani, clown stralunato, illusionista illuso e ingenuo ventriloquo, dopo la lunga esperienza nel duo Lucch&ttino insieme a Luca Regina, intraprende la via dell'attore solista con uno spettacolo dove miscela sapientemente giocoleria, equilibrismo, magia, pickpocket e una comicità allo stesso tempo
semplice e raffinata, colta e popolare, adatta a qualsiasi tipo di pubblico e di situazione.