Con Van Kim Tran e Cyrille Humen
Due uomini entrano in scena accompagnati da una musica degli anni cinquanta. Si liberano gradualmente dalle ultime vestigia della vita di tutti i giorni introducendo una giocoleria fluida e virtuosa in cui si muovono all’unisono. La musica prende un taglio sempre più contemporaneo e assume un ruolo preponderante. Come ballerini dervisci ruotano sempre più velocemente, la gonna prende vita, le prove fisiche si fanno più intense. In uno stato di ascolto estremo, i due artisti si mantengono in un sottile equilibrio tra giocoleria, danza e musica. Questa performance si basa sulla complementarietà delle loro pratiche e sul contrasto dei loro corpi. Il cerchio e la rotazione sono parte integrante della giocoleria di Cyrille Humen, mentre Van-Kim Tran è dedito alla disciplina del Tai Chi e alla danza del derviscio. La giocoleria di contatto è la loro pratica comune: facendo rotolare la palla sui loro corpi in un’unità di movimento, e lavorando con gesti rotatori creano una sinergia di potente delicatezza. Conducono lo spettatore in profondità, lo catalizzano verso una meditazione che sconfina verso paesi e culture lontane. Dall’ispirazione turca dei dervisci rotanti all’oggi, con una personalissima rilettura della storia e allo stesso tempo della giocoleria odierna.
Van Kim Tran, ingegnere di formazione, giocoliere per passione, si è formato sul palco alla scuola di circo di Lomme. Pratica la danza contemporanea, il butoh e la danza dei dervisci, in particolare con Carolyn Carlson, Jean-Daniel Fricker o Ziya Azazi. Da diversi anni studia tai chi al tempio Qíxíng Taìjí Tào. Ha scritto un assolo di contact e giocoleria butoh "Solstice" nel 2014. Fino al 2017 ha fatto parte della compagnia Defracto, con la quale ha scritto lo spettacolo "Dystonie". Cyrille Humen, giocoliere e ballerino, pratica la giocoleria fisica e acrobatica. Attualmente sta partecipando alla creazione 2019 della nuova compagnia circense Acrojou in Inghilterra.