Pensiamo alla quantità di rifiuti che tutti noi produciamo; agli oggetti e ai materiali che vanno sprecati, inutilizzati e finiscono per accumularsi in una montagna di residui che non sappiamo come smaltire: fra questi tanti oggetti potrebbero servirci ancora, se solo sapessimo quale altra funzione dargli. In fondo non tutto è ancora stato inventato e con la curiosità e il gioco la compagnia Guixot de 8 ci mostrerà dei sorprendenti e divertenti modi di riutilizzare alcune delle cose che gettiamo nella spazzatura.
I giochi presentati sono interamente realizzati con materiali di recupero: su oggetti semplici e di uso comune vengono applicati principi fisici e meccanici che li rendono interessanti e nuovi, facendoci riscoprire la magia di un magnete, il riflesso di uno specchio, la parabola di una palla... Senza batterie, prese, energia diversa da quella del gioco, si metterà alla prova l'abilità del pubblico, con esercizi di tiro, equilibrio, movimento del polso, in una competizione senza vincitori che migliorerà le capacità di tutti. A partire dai 3 e per tutti, l'installazione di Guixot de 8 riserva delle sorprese per il pubblico di tutte le età, proponendosi come stimolante momento per l'immaginazione di bambini e genitori, che scopriranno quali nuove funzioni dare alle cose, ad un colino ad esempio, che si può trasformare in un campo di pallacanestro, o ad un vecchio letto, che può far nascere un nuovo sport, o a una bicicletta, che può diventare un uccello.
In 20 anni di attività Guixot de 8, equipe diretta dal maestro Joan Rovira, ha trasformato 10 tonnellate di rifiuti in circa 300 giochi, pezzi unici presentati fino ad ora in 26 nazioni diverse nei 5 continenti, per un totale di 5000 rappresentazioni. Hanno partecipato nel 2009 e 2010 a Seoul al KOFAC incontro organizzato dalla fondazione coreana per lavanzamento della scienza e della creatività. Una TV giapponese ha girato un documentario sulla compagnia.
www.guixotde8.com