LA MORTE DI BABBO NATALE - EUTANASIA DI UN MITO SOVRAPPESO
con Nicola Danesi de Luca, Iacopo Fulgi, Enzo Palazzoni, Werner Waas
musiche originali Enzo Palazzoni
soluzioni sceniche Rocco Berlingeri
una produzione Tony Clifton Circus 09
in coproduzione con ZTL pro, AREA06 (Roma), Armunia
Festival Costa degli Etruschi (Castiglioncello), Lieux Publics (Marsiglia), Arti vive Festival (Soliera), Les Ateliers Frappaz (Villeurbanne), Le Fourneau (Brest), Le lieu noir (Sète), Animakt (Saulx les Chartreux).
Tornano a Tutti Matti per Colorno i caustici Tony Clifton Circus, provocatori, divertenti, irriverenti e molto pop. Sul palco questa volta uno dei miti della nostra società contemporanea, Babbo Natale, con tutti suoi correlati .
Il simbolo dellinfanzia e dell'ingresso nelletà adulta è stato volgarmente sfruttato e reso deprimente a causa della scomparsa della magia, del sogno, dell'infanzia. Per ogni bambino scoprire che Babbo Natale non esiste significa capire che si sta diventando grandi ed è senza dubbio una delle prime delusioni della vita, uno dei primi miti a crollare, la fine della poesia, la morte della favola, una tappa fondamentale per l'ingresso in una società fondata sul niente. Ma Babbo Natale, lui come si sente? Cosa pensa veramente del suo lavoro, della sua missione? Crede a se stesso? Al suo operato? Ed il controverso rapporto con le renne? Cosa fa Babbo Natale quando non è Natale? Esulta per il non lavoro su una spiaggia caraibica? Probabilmente nessuno lo riconosce fuori stagione...
Sul palco dei Tony Clifton Babbo Natale esiste, esiste eccome, ma ha deciso di lasciare questo mondo e scopriremo come.
Tony Clifton Circus
Nato nel 2001, il Tony Clifton Circus vuole essere uninsegna luminosa, con lampadine colorate e ad intermittenza, utile a segnalare la presenza di qualcosa di inatteso. La formazione di questo Circo dellanomalia è responsabilità di Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi. Mettendo in scena la stranezza, lanomalia, nascono i loro spettacoli estremamente comici o meglio di estremismo comico, nei quali si mischiano la più elementare demenzialità e la sottile eleganza poetica.